Il #ProgrammaTrasporti del Movimento 5 Stelle

di MoVimento 5 Stelle

Qual è la differenza fra i partiti e il Movimento 5 Stelle? Loro litigano su chi piazzare nelle poltrone di società controllate o partecipate dagli enti pubblici come quelle che gestiscono aeroporti e il trasporto pubblico locale, noi invece vogliamo rendere i trasporti nel nostro Paese moderni, rapidi, capillari e non inquinanti. Per raggiungere questi obiettivi dobbiamo ripensare la mobilità di italiani e turisti che visitano il nostro bellissimo Paese.

In questi anni di lavoro alla Camera e al Senato abbiamo ottenuto risultati importanti:

– lo sblocco dei fondi – 12,5 milioni – per lo sviluppo e la messa in sicurezza delle piste ciclabili.
– l’impegno da parte del governo per mettere in sicurezza i guard rail nei tratti stradali più a rischio e di aumentare le cosiddette “barriere salva motociclisti”.
– l’impegno per il prolungamento della tratta ferroviaria della direttiva Ancona-Pescara-Bari-Taranto-Lecce.
– grazie ai nostri atti parlamentari sono arrivate le dimissioni del Ministro Lupi e di Ettore Incalza, un dirigente del Ministero, poi arrestato.

I governi però hanno sempre concesso sussidi pubblici diretti o indiretti alle modalità di trasporto più inquinanti. È necessario invertire gradualmente, ma con determinazione, questa tendenza che ha costi sanitari altissimi e porta inaccettabili conseguenze in termini di vite umane: in Italia ogni anno si contano oltre 84.400 morti premature a causa dello smog. Per questo vogliamo ammodernare e mettere i sicurezza l’attuale rete ferroviaria perché oggi purtroppo il treno non è un’alternativa valida ad aerei e automobili. Inoltre, in Italia ci sono troppi aeroporti, molti dei quali amministrati secondo logiche politico-clientelari.

Spesso le scelte politiche sono al ribasso a casa della guerra che si fanno fra di loro i territori in una competizione insensata, mentre servirebbe un ragionamento più ampio che faccia crescere il sistema Paese. La stessa miopia la registriamo sul trasporto commerciale. In Italia porti e interporti non sono collegati con la rete ferroviaria e le merci viaggiano sui tir. Questo comporta dei costi sociali nascosti, anche in termine di inquinamento, che pagano sempre e solo i cittadini. L’obiettivo da raggiungere è l’efficienza e la sostenibilità, favorendo il trasporto su rotaia anziché quello su gomma e la mobilità elettrica.

Dobbiamo ripensare anche alla vita nelle nostre città. Bisogna scoraggiare l’uso dell’auto privata fornendo valide alternative che siano anche convenienti. Quindi bisogna puntare sulla la mobilita dolce e sul trasporto sostenibile, collettivo e condiviso. Come? Con quale priorità? La nostra visione è chiara. Vogliamo, però, che siano i cittadini a esprimersi su questi temi. Vi chiediamo quindi di decidere quali siano le iniziative migliori o più urgenti per indirizzare il nostro Paese verso questa direzione.

Questi argomenti li approfondiremo meglio nel corso delle interviste agli esperti che abbiamo realizzato e che serviranno a informare tutti i cittadini che vorranno votare così da poter esprimere in modo consapevole la loro preferenza e dare al MoVimento 5 Stelle l’indirizzo politico. Buona partecipazione.