Goccia dopo goccia l’acqua bucò la roccia!
Caro lettore di questa bacheca, sicuramente ti sarai chiesto il perché questo spazio sia stato vuoto per così tanto tempo, mentre nel frattempo sono successi avvenimenti politici molto importanti a tutti i livelli: locale, nazionale ed europeo.
La risposta a questa tua domanda l’avrai leggendo i fatti ed i documenti che di seguito abbiamo scelto di pubblicare. Sicuramente ti farai un’idea di ciò che è accaduto. Ciò che qui più ci preme è sottolineare come l’amministrazione comunale di Montepulciano, nessuno escluso, abbia gestito questa vicenda, cioè con sufficienza, poco rispetto, noncuranza e con una prepotenza senza precedenti.
Tutto parte qualche mese prima della campagna elettorale delle amministrative di Montepulciano del 2014, quando alcuni attivisti si recano in Comune, prima all’Ufficio Tecnico e poi alla Polizia Municipale, per chiedere quale fosse l’iter burocratico per avere la concessione di una bacheca politica, come quelle presenti al giardino di Poggiofanti. La risposta che ci fu data era che, per avere la concessione, dovevamo prima avere il benestare dei Beni Culturali, in quanto tale zona è posta a vincolo paesaggistico.
Abbiamo allora chiesto se anche le altre bacheche presenti nel territorio avessero seguito tale iter, ma la risposta è stata che, per i vecchi Partiti, tale norma non valeva, poiché le concessioni erano antecedenti alla legge in vigore.
Dal momento che alcuni partiti non sono più presenti nello scenario Italiano, abbiamo chiesto se potevamo prendere possesso di una bacheca vuota ed inutilizzata di uno di quei partiti. Anche in questo caso la risposta è stata negativa e ci è stato spiegato che in questo caso avremmo potuto incorrere in un’appropriazione indebita.
Abbiamo chiesto, allora, se fosse presente a livello comunale un censimento dei proprietari di bacheche a cui rivolgersi, ma abbiamo ricevuto ancora una risposta negativa: a Montepulciano non esiste nulla di nulla sulle bacheche!?!?!
A questo punto, parlando e discutendo sul da farsi con simpatizzanti ed attivisti, è emersa la possibilità di rimettere in ordine una bacheca che era di una società di Cinematografia che nel frattempo era fallita da molti anni e che si trovava nello stato di totale abbandono. Avendone in dotazione le chiavi, abbiamo comperato i vetri, pulito la bacheca e messo la nostra insegna.
Ma qui, non si sa come e perché , la quiete delle bacheche e l’equilibrio della legalità nel Comune di Montepulciano sono stati turbati…. Qualche cittadino, infatti, si è svegliato e, colto da un irresistibile senso del dovere, fa presente che è “spuntata” una bacheca del MoVimento 5 Stelle e si è chiesto se fossero state date tutte le dovute autorizzazioni…….
Il poverino, però, non era al corrente che nel frattempo, già da Giugno 2014, eravamo andati al Comune a chiedere l’adempimento dei doveri burocratici per la regolarizzazione della bacheca. Vogliamo ricordare che la documentazione necessaria è puramente formale e non prevede impegni economici, in quanto, per la natura giuridica e per le dimensioni della bacheca, non sono dovuti tributi di sorta da parte di soggetti politici.
Malgrado tutti in Comune sapessero cosa stava succedendo in merito alla bacheca “dell’infamia”, nell’Ottobre 2014, con una semplice lettera, i Vigili Urbani richiedono al portavoce Mauro Bianchi di mostrare la titolarità per l’uso della bacheca.
A questo punto ci poniamo delle domande:
1) Perché non esiste un censimento delle bacheche nel nostro Comune?
2) Perché si indaga in maniera virtuosa solo su una bacheca, quella del MoVimento 5 Stelle?
3) Perché quando si chiede agli uffici Comunali preposti ed al Comando dei Vigili Urbani cosa fare, si viene regolarmente sbattuti da un ufficio all’altro e perché, dopo aver presentato domande, documenti e marche da bollo, le nostre richieste sono disattese o ancor peggio vezzeggiate?
La risposta è semplice: una bacheca del MoVimento 5 Stelle a Montepulciano non s’ha da fare!
Per la Giunta di Montepulciano il possesso delle chiavi, come da noi motivato, non dà diritto ad avere la titolarità della bacheca! Ma questo, a quanto pare, vale solo per il MoVImento 5 Stelle!
A questo punto chiediamo un incontro con il Segretario Comunale per capire come e cosa fare per risolvere nel modo più dignitoso la oramai incresciosa vicenda.
La via di uscita, come per miracolo, ci viene proposta a Maggio 2015, 12 mesi dopo:
1) noi chiediamo al Comune di prendere possesso di una bacheca oramai abbandonata ;
2) il Comune si appropria della bacheca abbandonata;
3) richiediamo l’uso della stessa al Comune, stipulando un accordo che prevede una quota simbolica di 24 € l’anno per la gestione in concessione dell’immobile.
Ma non si poteva procedere a tale pratica già dal Maggio 2014?
Finalmente il Segretario porta in Giunta questo documento e ne prepara la delibera a Luglio 2015. Tale delibera diventa attuativa dopo 30 giorni: Come mai?
Non solo. Al trentesimo giorno, quando ci rechiamo in Comune per la firma di questo documento, dopo aver pagato 24 € più 16 € di marca da bollo, scopriamo che i 24 € non sono una
quota simbolica, ma il corrispettivo della TOSAP! Naturalmente non abbiamo firmato il documento e pazientemente abbiamo atteso il rientro dalle vacanze del Segretario Comunale.
La vicenda si conclude FINALMENTE oggi, 8 Settembre 2015, esattamente dopo 15 mesi!
Questa data costituisce per noi del MoVimento 5 Stelle un’altra tappa verso la trasparenza e la legalità, per i Poliziani un’occasione per comprendere ulteriormente come vengono gestite le regole e le leggi per il bene comune a Montepulciano.
Il MoVimento 5 Stelle di Montepulciano ora ha una bacheca. E’ l’unica forza politica che per usufruire di questo mezzo di informazione paga 24 € l’anno!
L’altre BACHECHE la pagano la TOSAP . Comunque io sono convinto che” il poverino” non si terrà soddisfatto quindi entrerà in azione
con i soliti modi DEMOGRATICI.