Al Sindaco di Montepulciano Andrea Rossi,
Al Presidente del Consiglio Comunale Lorenzo Bui,
p.c. Ai Consiglieri Comunali di Montepulciano
MOZIONE: Impegno all’esclusione di cibi contenenti olio di palma nelle strutture pubbliche comunali
PREMESSO CHE:
Il regolamento 1169/11, adottato dal Parlamento europeo e Consiglio il 25 ottobre 2011, ha introdotto una serie di nuove norme relative all’etichettatura degli alimenti, e tra queste in particolare l’obbligo di indicare in etichetta la tipologia di oli e grassi vegetali usati negli alimenti, senza ricorrere alla generica dicitura “oli e grassi vegetali”; In Italia tale obbligo in etichetta è entrato in vigore dal 13 dicembre 2014 e pertanto i consumatori italiani sono consapevoli del reale contenuto degli alimenti acquistati e consumati; La novità introdotta dal sopracitato regolamento risponde in maniera evidente alla richiesta di chiarezza e trasparenza da parte dei consumatori finali, ma anche di alcune aziende che distribuiscono e commercializzano i prodotti alimentari;
CONSIDERATO CHE:
L’olio di palma è molto richiesto nell’ambito alimentare per la sua versatilità ed economicità, poiché ha un’elevata resa per ettaro, ha una buona stabilità, resistenza alla cottura e non irrancidisce, con caratteristiche simili al burro, tanto da essere il grasso principale di quasi tutte le merendine, i biscotti, gli snack dolci e salati, le creme in vendita nei supermercati; tali cibi sono spesso consumati dalla fascia più giovane della popolazione, tanto che i nutrizionisti consigliano di limitarne l’assunzione, in particolare per i bambini; i grassi vegetali, contenuti negli snack e nei dolci, assieme a zuccheri, sodio, coloranti e conservanti, possono essere considerati tra i principali responsabili dell’obesità infantile e che, in particolare, una percentuale molto alta di questi prodotti è realizzata con olio di palma che contiene dal 45 al 55% dei grassi saturi a catena lunga come l’acido palmitico e favorisce l’aumento dei livelli di colesterolo; oltre alla salute, l’olio di palma incide anche sulla sostenibilità ambientale: diverse organizzazioni non governative hanno infatti denunciato la deforestazione e il conseguente rischio di estinzione di alcune specie animali (come gli orangutan, in Indonesia) e vegetali. Secondo alcune fonti, la sostituzione delle foreste coi palmeti rappresenterebbe il 4% delle emissioni globali di gas serra ponendo Indonesia e Malesia, dopo Usa e Cina, nell’elenco delle nazioni responsabili dell’inquinamento globale;
TUTTO CIO’ PREMESSO E CONSIDERATO, IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA:
Ad avviare tutte le iniziative di propria competenza per prevedere l’esclusione dagli appalti delle mense pubbliche di istituti scolastici, ospedali e aziende pubbliche, nonché dei distributori automatici in essi collocati, di ditte fornitrici di prodotti a base di olio di palma. A delegare al Nucleo di valutazione mensa scolastica il controllo sulla presenza dell’olio di palma e suoi derivati nel menù scolastico. A valutare l’opportunità di promuovere iniziative, anche normative, di sensibilizzazione ed informazione, indirizzata oltre che ai cittadini anche ai grandi distributori di prodotti alimentari che operano sul territorio comunale, al fine di indurre questi ultimi a non utilizzare l’olio di palma nei prodotti distribuiti con il loro marchio (private Iabel). Ad aderire alle linee guida del CFS (Committee on World Food Security) — FAO, per una gestione responsabile delle terre, delle foreste e dei bacini idrici.
Montepulciano lì 31/08/2016
F.to
I Consiglieri Comunali del MoVimento 5 Stelle di Montepulciano
(Mauro Bianchi e Michele Abram)